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27 aprile 2011

Film | "La Papessa". La mia recensione e la storia di Giovanna.

la papessa, locandina, film
Sono sempre stato appassionato di misteri e leggende, quindi questo film non poteva sfuggirmi, oltretutto se parla di un argomento di tale portata, ossia la leggenda di una donna pontefice.
"La Papessa" (trama!), narra proprio la storia di Papa Giovanni Anglicus, ossia "Papa Giovanna" dal nome della donna che riuscì tramite travestimento a ingannare il mondo clericale (anche se nel film non tutti sembrano essere ingannati dal suo camuffamento).

A parte questo il tema della papessa Giovanna è ampiamente discusso su wikipedia, ed è ormai consolidata l'ipotesi di come la questione sia solamente una diceria, una sorta di burla che ha preso sempre più piede fino a giungere ai giorni nostri come una leggenda sulla quale gli studiosi hanno avuto pane per i loro denti.
Certo guardando il film non ci si stupisce di fronte alla presenza di una ragazzina tanto desiderosa di conoscenza e nemmeno di fronte ad un elezione di un Papa in maniera così grossolana, piuttosto si rimane un po' increduli sul fulcro della vicenda, ossia di come Giovanna abbia ottenuto la fiducia degli uomini del clero visto la profonda diffidenza per il mondo femminile. In un mondo in cui le donne valevano meno di zero vedere una ragazza che si confonde tra sacerdoti e monaci senza far sorgere loro nessun dubbio è davvero strano, e contribuisce solo ad aumentare il fattore leggenda.
la papessa, film
Nella pellicola oltretutto l'aspetto della papessa risulta difficile da scambiare con quello di un uomo, piuttosto il trucco la rende davvero inquietante quando assume il ruolo di Papa. Nonostante questo dettaglio (comunque non trascurabile per dare maggiore realismo al film) per il resto, le due ore, scorrono veloci, si riesce a seguire le vicende in maniera chiara e non mancano i colpi di scena, proprio come nel finale, che, probabilmente per volere cinematografico, si discosta leggermente dalle ricerche e dalle analisi che si trovano sui libri, addirittura aggiunge benzina sul fuoco della leggenda.

Certo le scene finali del film, in cui sembra spiegato il motivo di così poca documentazione sembra abbastanza plausibile, in effetti il potere del clero nei secoli passati si univa ad un quasi totale monopolio delle fonti scritte, per cui non è per nulla improbabile che un semplice libro abbia cancellato dalla storia un avvenimento così scomodo. Basta questo per mantenere le ceneri, di quel fuoco della leggenda che ormai è stato spento, ancora calde e pronte a riaccendersi.

Particolare menzione alle scenografia del film e alle inquadrature, davvero ineccepibili, ben realizzate e meritevoli di essere gustate in alta definizione per notare la ricchezza di dettagli e la realizzazione accurata. Unica nota negativa, qualche scena forse troppo violenta, o magari impudica, che porta il film ad essere vietato ai minori di 12 anni, quando in realtà potrebbe avere un contenuto accessibile a tutti.

PS. Ne approfitto anche per fare i miei più beceri complimenti a SKY, che hanno ben pensato, non solo di mandare in seconda serata questo film, quando era previsto in prima, ma hanno ritenuto che fosse meglio mandare in prima serata uno dei loro soliti film triti ,ritriti e stra-replicati, ma hanno perfino anticipato il film di un giorno, per cui sono riuscito a beccarlo per caso, rischiando di perderlo.
A questo si aggiungono voci che vorrebbero lo spostamento come frutto di un volere che deriva direttamente "dall'alto", quindi non propriamente causa di SKY ma visto anche il giorno di programmazione (Pasqua) di qualcuno che non ha particolarmente gradito questa mossa.
Di chi è la colpa. Come per il film anche questa cosa si perderà nei meandri delle leggende, senza mai avere una spiegazione definitiva.

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