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23 settembre 2011

Serie TV | I Borgia

borgia famiglia serie tv
Allora vediamo un po'...
Uomini di potere senza scrupoli. Ci sono.
Donne che per raggiungere gli obiettivi sanno come vendersi. Ci sono.
Uomini dalla condotta morale discutibile, anzi deplorevole. Ci sono.
Donne di "facili costumi" o meretrici. Ci sono.
Scene di adulterio o piacere senza censura. Ci sono.
Feste e festini con facili ragazze e lussuria. Ci sono.
Soldi che comprano anche ciò che non si può comprare. Ci sono.

No, non stiamo parlando di vicende contemporanee ma di una serie tv che ripercorre le vicende di una delle famiglie che in Italia si distinse per i comportamenti particolarmente libertini ma anche per il potere e la ricchezza che deteneva: I Borgia.

Questa serie tv franco-tedesca si contrappone ad un'altra serie, americana (The Borgias), che però non è uscita in Italia. Il lavoro per questa serie è imponente, le 12 puntate hanno richiesto un impegno e la costruzione di un set (nel quale è riprodotta fedelmente la Cappella Sistina) di proporzioni sconosciute per una serie tv.
Per il resto le vicende storiche sono narrate con una accettabile fedeltà (soprattutto rispetto alla serie americana che annovera decisamente molte piùinesattezze storiche), con qualche piccolo peccato che si può perdonare. Perché nel narrare le gesta dei Borgia lo spettatore viene avvolto nell'atmosfera rinascimentale, negli ambienti del tempo e nelle usanze senza censure (questo ne fa una serie vietata ai minori di 14 anni). Ecco quindi che nasce un ritratto piuttosto impietoso di Rodrigo Borgia, divenuto addirittura Papa nonostante vizi e atteggiamenti che... che in teoria sarebbero deplorevoli, ma che hanno purtroppo contraddistinto personaggi molto famosi. Amanti, donne, divertimenti e uso spietato del potere fanno da secondo piatto, senza limitazioni.

Da segnalare anche le riprese che, per volere del regista, sono state fatte impiegando il meno possibile la luce artificiale e dando spazio invece all'illuminazione naturale e a quella delle candele. Spesso le scene sono buie, si intravedono i profili dei volti ma tutto ciò contribuisce a dare un senso di realismo alle riprese.

Insomma un quadro abbastanza fedele, che purtroppo non soprende nemmeno più di tanto, visto che su ciò che non si può vedere dietro le mura delle residenze la gente ha sempre fantasticato e sparlato, ma come disse qualcuno "A parlar male si commette peccato. Ma si indovina".

Per ora non è adatto sapere quando questa serie verrà trasmessa in chiaro, chi ha SKY la può già vedere, appena la trasmetteranno in chiaro, come ho fatto per "I Kennedy", vi informerò prontamente.

1 commento:

Carlo ha detto...

una serie senza censura, come anche la nuova serie di Spartacus...indecenza